Lo scrittore Ferdinando Albertazzi, uno dei migliori interpreti italiani del noir per ragazzi, prende in prestito la poesia “L’uomo distratto” – una delle liriche più singolari del poeta calabrese – per inserirla nelle pagine del suo nuovo romanzo giallo “Killerscoop” (Sonda, 2012).
Ferdinando Albertazzi, giornalista e scrittore, è nato a Bologna, ma dal 1968 vive a Torino. Ha esordito nella narrativa nel 1965 con il racconto Botanybotanybay, a cui sono seguiti i romanzi La sedicesima (1983), La casa del barbiere (1987), Rudolf Hess, l’inganno del destino (1994). Dal 1974 firma storie per i bambini; tra i titoli ricordiamo: Inventafiabe (1979), Tommaso è andato via (2002), Un cucciolo per Camilla (2007), Bugiardo (2008), Il Teatro delle Ore (2009), Un amore per Camilla (2011). Per i ragazzi sono invece i noirs: Ricatto al mondo (1994), Doppio sgarro (1998), Gioco estremo (2001), Il correttore di destini (2006), Il bonificatore di cuori (2008), Sbancomat! – Facciadalapide – Serialkillergame (In cofanetto, 2010), Vamos! (2011). Collabora fin dall’uscita della testata a “Tuttolibri” – il supplemento letterario di “La Stampa” – con una rubrica di letture per i giovani; al mensile “Mondoerre” e al periodico “Il Pepeverde”. Per gli studenti del Corso di Scrittura Creativa dell’Università Cattolica (Milano) tiene annualmente la conversazione “Profilo storico-documentario della Letteratura per i Ragazzi dall’Ottocento alle ultime tendenze”.