A SUD DELLE COSE

A SUD DELLE COSE

In silenzio
torniamo
dove il mare,
in inverno,
ha colori sporchi
di sabbia e di sale,
e onde schiumose,
che opacizzano occhiali,
mosse da un vento d’Africa
saturo di polvere.

Dai finestrini
giungiamo
a Sud,
dove una madre consuma
ad un focolare
la sua gioventù,
ed un bimbo piange
al suono lento
e grave
delle campane.

Dove le preghiere
sono lunghi mormorii
avvolti in scialli neri.

Dove la vita è silenzio,
e la morte, una colpa.

Dove il sorriso
è il peccato di una ruga,
ed il pianto,
gocce di sudore nei campi.

Così
torniamo a Sud,
a sud delle cose,
dove l’amore è muto
e si dà solo ai Santi.

(da “A sud delle cose” – Roma, 2017 – I ed. 2006)

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